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Il ritorno di Ulisse in Patria
Tragedia di lieto fine in un prologo e tre atti (realizzata in 2 parti)
Libretto di Giacomo Badoaro
Musica di Claudio Monteverdi
Prima rappresentazione
Teatro Santi Giovanni e Paolo, Venezia, 1640
Composta nel 1640 da Claudio Monteverdi, Il ritorno di Ulisse in patria è un dramma musicale intenso e coinvolgente, ispirato agli ultimi canti dell’Odissea di Omero. Dopo vent’anni di guerre e avventure, Ulisse torna finalmente a Itaca, ma la sua patria è cambiata: Penelope, fedele ma tormentata dall’incertezza, è costretta a respingere i numerosi pretendenti che vogliono usurpare il trono. Solo grazie all’astuzia e all’aiuto degli dèi, Ulisse potrà riconquistare il suo posto e rivelare la sua identità in una delle scene più commoventi e teatrali dell’opera. Divisa in tre atti, l’opera fonde magistralmente umanità e mitologia, intrecciando il destino degli dèi con quello degli uomini. La scrittura musicale alterna momenti di lirismo struggente a episodi di grande tensione drammatica, in un continuo gioco di contrasti che mantiene viva l’attenzione del pubblico.
La regia di Davide Livermore fonde la classicità del mito con un’estetica innovativa, creando uno spettacolo visivamente straordinario che esalta la profondità emotiva dei personaggi.
La direzione è affidata a Michele Pasotti alla guida del suo ensemble La Fonte Musica, vincitore del Premio Abbiati nel 2023 come miglior ensemble dell’ anno.
Questa produzione è un’occasione imperdibile per immergersi in un capolavoro senza tempo, che parla di amore, fedeltà, ingegno e riscatto. Un’opera che, grazie alla straordinaria forza della musica di Monteverdi, riesce ancora oggi a emozionare e coinvolgere profondamente.
Nuovo allestimento
Produzione Monteverdi Festival, Fondazione Teatro Ponchielli