Progettato da Giovanni Battista Zaist ed edificato nel 1747 dove sorge l’attuale Ponchielli, il Teatro della Concordia, primo teatro pubblico di Cremona, venne distrutto da un incendio nel 1806.
Due anni più tardi, la ricostruzione fu affidata a Luigi Canonica, allievo di Giuseppe Piermarini, che impostò l’edificio sul modello dei “teatri all’italiana”, con una struttura a ferro di cavallo, un’ampia platea delle medesime dimensioni del palcoscenico (uno dei più profondi dell’epoca), tre ordini di palchi e due di galleria. Ulteriori interventi sulla parte decorativa della sala e nelle zone d’accesso furono eseguiti durante l’800 e nella prima metà del ‘900. Agli inizi del secolo scorso il teatro fu intitolato al compositore Amilcare Ponchielli, nato nei pressi della città.
Acquisito dal Comune nel 1986, il Teatro Ponchielli è stato sottoposto a radicali interventi di restauro ed adeguamento tecnologico.
Dal 2003 è divenuto Fondazione e fa parte della rete dei Teatri di Tradizione italiani. Unico teatro cittadino, il Ponchielli ha un’attività estremamente diversificata, realizzando ogni anno una stagione d’opera (da ottobre a dicembre), una rassegna concertistica (eventi di musica sinfonica, corale e cameristica), una stagione di prosa (con spettacoli delle compagnie italiane più significative), una rassegna di danza (recentemente premiata dalla critica specializzata).
Alle stagioni principali, il Teatro Ponchielli affianca cartelloni dedicati agli studenti, alle famiglie e agli anziani. Infine, riconosciuto a livello internazionale come uno dei principali festival di musica antica e barocca, il Teatro realizza il Monteverdi Festival, intitolato all’altro grande compositore cittadino che a Cremona ebbe i natali e si formò musicalmente.
Ogni anno, da ottobre a giugno, il Teatro Ponchielli diviene così uno dei punti di riferimento per lo spettacolo dal vivo a livello nazionale.